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Procedere all’impermeabilizzazione del terrazzo calpestabile prevede particolari criticità poiché, come è semplice intuire, dobbiamo realizzare un sistema impermeabilizzante che resista alle sollecitazioni meccaniche dovute al passaggio e alla sosta di persone sull’estradosso del solaio. Questo può generare danni e lesioni al pacchetto tecnologico e quindi aprire la strada all’acqua.
Se da una parte prevedere una pavimentazione finale soprastante aiuta poiché predisponiamo un sistema di protezione aggiuntivo, dall’altra è comunque una fase che va studiata progettualmente per evitare che gli elementi di rivestimento esercitano azioni tali da risultare dannose.
Come fare quando il terrazzo non è calpestabile
Qualora il solaio invece non sia praticabile allora certi rischi possono essere davvero minimizzati, e dobbiamo preoccuparci solo che il pacchetto tecnologico finale gestisca bene alle variazioni di temperatura nel tempo.
La guaina bituminosa è la soluzione classica che per prima è stata usata per proteggere i terrazzi dagli agenti atmosferici.
Come funziona la guaina bituminosa per impermeabilizzare il terrazzo?
In questo caso viene usata la guaina bituminosa a rotoli: distesa sulla superficie e saldata con la fiamma al supporto sottostante. Questa soluzione, per quanto ormai sia consolidata, forse per certi aspetti datata, riserva ancora notevolissimi vantaggi.
La guaina bituminosa per terrazzi, se applicata e lavorata con maestria da chi di dovere può durare davvero decenni.
Le criticità principali di questa soluzione sono:
Oggi esistono guaine che resistono fino a meno 20 gradi mantenendosi comunque in buono stato. Certo però temperature molto rigide possono rendere più fragili le guaine come pure cicli troppo numerosi di caldo-freddo.
In estate inoltre, se il caldo è davvero eccessivo, stiamo attenti ad utilizzare la guaina bituminosa poiché possono essere segnate dalla minima azione meccanica.
È possibile disporre su di essa anche delle pavimentazioni, ad oggi vengono studiate appositamente in modo da essere collocate a secco. Gli appoggi sono disegnati inoltre così da non risultare traumatici.
Oltre alla soluzione più classica della guaina, possiamo individuare una soluzione di più recente sviluppo e di grande efficacia per proteggere i terrazzi dagli agenti atmosferici, consiste nell’applicazione di prodotti liquidi destinati poi all’indurimento.
Attenzione, non stiamo parlando delle classiche guaine liquide date a pennello, bensì di più innovativi prodotti. Questi prodotti per l’impermeabilizzazione del terrazzo prevedono generalmente l’applicazione di un primo strato, poi di una rete frapposta e di una seconda mano. A seguito di ciò è previsto il progressivo indurimento del materiale che svilupperà, oltre alle ovvie capacità impermeabilizzanti, una considerevole resistenza meccanica in presenza però di un modulo elevato per avere una buona elasticità. Quindi, di fatto, di una grande capacità di deformazione.
Aggiungiamo che questi sistemi di protezione per i terrazzi necessitano spesso di una successiva pavimentazione.